Perchè non riesco a dimagrire?

RItmo Circadiano - Come Riequilibrarlo e Dimagrire

Perché non riesco a dimagrire?”: il più delle volte questa frustrante esclamazione non è espressa verbalmente, si nasconde interiormente ed è la manifestazione dell’enorme e costante disagio di chi è in sovrappeso (circa il 65% delle donne tra i 40 e 50 anni).

Tuttavia, rigorosi studi scientifici, fondamentali e imprescindibili, dimostrano che sovrappeso e obesità si possono concretamente risolvere e, ancor meglio, prevenire.

Come risolvere sovrappeso e obesità?

Basando la nostra vita sul ritmo circadiano. Quando si parla del ritmo circadiano, ci si riferisce ad un vero e proprio orologio biologico giornaliero che “muove le lancette” in modo costante per tutta la durata delle 24 ore, senza sosta. 

Questo processo controlla la produzione di determinati ormoni e neurotrasmettitori che regolano direttamente l’attività cerebrale. Il sistema che sta alla base della regolazione di questo ritmo è finemente controllato da un gruppo di cellule situate nell’ipotalamo.

Ritmo circadiano: come funziona?

Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young hanno vinto il premio Nobel 2017 per la Medicina e la Fisiologia proprio grazie ai loro preziosi studi su questo interessante tema: sono, infatti, riusciti a studiare il nostro organismo e a capire la funzionalità del ritmo circadiano.

Stando ai loro studi, ogni giorno è suddiviso in cicli di 3 ore, durante i quali il nostro organismo è portato a fare certe attività piuttosto che altre. 

Purtroppo, nella nostra vita moderna questo equilibrio è fortemente compromesso e molti ricercatori sostengono che non rispettare questo ritmo, per settimane o mesi o anni, ci espone a malattie croniche. D’altronde, ormai quasi tutti andiamo a letto tardi la sera, spesso anche per finire un lavoro, guardare la TV, fare i compiti, ecc.

Ogni singola cellula del nostro corpo ha il proprio orologio: ciascuna, quindi, ha il proprio picco di prestazione in determinati momenti del giorno. E, di conseguenza, ogni organo ha bisogno di riposare e rigenerarsi in altri momenti.

Tutti questi singoli orologi lavorano insieme, non solo per determinare i nostri ritmi per il sonno, l’umore e perfino il microbioma intestinale, ma anche e soprattutto per il metabolismo.

Interferire in modo innaturale con il nostro ritmo circadiano si ripercuote in modo sfavorevole e lancia diversi segnali alla nostra mente e al nostro corpo manifestando in breve i sintomi di questo squilibrio: ansia, stress, insonnia, cattivo umore, depressione, stanchezza, nervosismo e sovrappeso.

Ritmo circadiano e dimagrimento: il legame

L’alimentazione è determinante per il mantenimento della salute del nostro organismo e del nostro ritmo circadiano. Ogni organo, così come il microbiota intestinale, possiede un orologio biologico e segue un proprio ritmo. 

La sincronizzazione con il ciclo circadiano è legata al segnale indotto dal consumo dei pasti, che è massimo nelle fasi della colazione e del pranzo, mentre diminuisce verso sera, quando bisognerebbe alleggerire il carico energetico.

Dalle 15 alle 20 vi è la fase degli ortaggi, possibilmente freschi e cotti con metodi di cottura delicati come il vapore o i ferri, accompagnati da una corretta quantità di proteine negli adulti (0,8 / 1 gr. per kg corporeo).

Mia nonna lo ripeteva continuamente, come linea guida per la dieta: “Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”. Il detto è stato messo alla prova in alcuni studi scientifici internazionali e il risultato è sorprendente

La cronobiologia, ovvero la scienza che studia i ritmi circadiani, promuove, infatti, una cena leggera. Se resta valido il principio che assumere la giusta quantità di calorie è fondamentale per gestire il proprio peso, cambiare il “quando” mangiare gli stessi cibi e assumere le stesse calorie influenza notevolmente la perdita di peso in persone in sovrappeso o obese.

Gli Studi Scientifici e i loro sorprendenti risultati

Ricercatori israeliani hanno condotto una studio dividendo in due gruppi un insieme di donne obese o in sovrappeso, dando le stesse calorie ogni giorno

A un gruppo è stata offerta una colazione da 700 calorie, un pranzo da 500 calorie e una cena da 200 calorie. All’altro gruppo è stata proposta una dieta opposta, con 200 calorie a colazione, 500 a pranzo e 700 per cena. Seguendo le calorie i due gruppi avrebbero dovuto perdere lo stesso peso, ma così non è stato. Il gruppo della “colazione da re” ha perso più del doppio del peso dell’altro gruppo: quasi 10 kg contro 4 kg. 

Cosa possiamo imparare da questa ricerca e applicare alla nostra dieta? La dieta con più calorie introdotte al mattino è quella in cui i partecipanti hanno perso più peso. Anche chi sposta il pasto principale a pranzo, al posto della cena, ne trae un grande beneficio in termini di dimagrimento.

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Tuttavia, nella nostra vita moderna l’alimentazione si è trasformata, incrementando a dismisura la quantità di grassi e carboidrati a scapito di frutta e verdura; inoltre, la vita frenetica che conduciamo non facilita scelte sane che evitano il sovrappeso, come appunto la cena leggera e priva di carboidrati e grassi.

Sono poche le persone che, per quanto riguarda dieta, esercizio fisico e stile di vita, riescono ad adottare le misure che la scienza considera necessarie per godere del giusto “peso forma”.

Snellvis è un integratore di nuova ed esclusiva concezione e nasce proprio alla luce di queste ultime fondamentali considerazioni: combatte efficacemente la fame serale, anche quella nervosa della cena e degli spuntini del dopocena, consentendo un dimagrimento costante e definitivo, senza sforzo e senza stress.

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Grazie per l’attenzione

Emanuela

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